Soggetto originale

Chiara Panzieri

Scritto da
  • Chiara Panzieri
  • Federico Di Giambattista
Riprese e post-produzione

STUDIOZABALIK

Diretto da

Mirko Melchiorre

Fotografia

Alessandro Pezza

Prodotto da

ARTLOUDER

10 episodi da 25’
Serie in più stagioni
Formato 4K / Audio: ITA (SUBS: ENG)

Bacche, Enologi e Vinattieri d’Italia

Come un pittore raccoglie i colori per dipingere una tela, o un compositore armonizza melodie e strumenti, nell’arte del vino l’enologo utilizza scienza e tecnica per emozionare i sensi di chi beve. Di più →.

Stagione

Teaser

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1

Storia e fascino di Sicilia

Il dolce cullare delle onde del mare e il lento passare del tempo sono le fondamenta dell’affascinante storia del Marsala, rappresentato in Italia e nel mondo dalle iconiche e monumentali Cantine Florio. Un prezioso vino liquoroso che racchiude tutta la storia dell’Italia e della Sicilia a partire da Garibaldi ai tempi nostri, custodito in una galleria d’arte moderna liquida. Dalle coste di Marsala alle colline verdi dell’entroterra siciliano, a Regaleali, dimora dei Conti Tasca D’Almerita, che da otto generazioni producono vini d’eccellenza nel totale rispetto della natura. La tenuta è un luogo unico e immerso nella meraviglia da cui ha inizio la storia dell’azienda, una tra le migliori realtà enologiche italiane.

2

La Toscana per vocazione

L’essenza della Toscana, la sua straordinaria vocazione per la viticoltura e la diversità dei suoi territori viene rappresentata in pieno dal mondo Frescobaldi. Dietro ogni vino batte forte il cuore delle persone che vivono la vigna e il terroir per coglierne ogni dettaglio. La loro arte richiede la regola ferrea del rispetto della tradizione e della terra anche nell’utilizzo di soluzioni innovative. Arte che in famiglia si vive da sempre a 360°: il progetto “Artisti per Frescobaldi” si collega all’antico mecenatismo della famiglia che sin dal Rinascimento è stata vicina ai più grandi artisti.

3

Vino, arte e design nel centro Italia

Il Carapace è nato dal sogno della famiglia Lunelli di vedere realizzata una cantina che fosse uno scrigno per il vino. Il risultato è un’opera assolutamente unica: in una terra antica e mistica come l’Umbria sorge la prima scultura al mondo in cui sia possibile vivere e lavorare, un luogo in cui arte e natura, scultura e vino dialogano sottolineando l’eccezionalità sia del contenente sia del contenuto. In provincia di Chieti l’azienda Masciarelli ha inaugurato, dopo un lungo restauro conservativo, il Castello di Semivicoli, seicentesco palazzo baronale oggi relais de charme tra i vigneti. Per i suoi 40 anni, la cantina annuncia il proprio impegno legato all’arte contemporanea con la prima edizione di Masciarelli Art Project che vede protagonista Job Smeets, invitato a realizzare un’installazione site-specific per il Castello di Semivicoli.

4

La distillazione, un’arte che ci appartiene

La storia della famiglia Nardini è sinonimo di passione e amore per il proprio territorio e soprattutto di un’icona italiana nel mondo, la grappa, inventata da Bortolo Nardini proprio a Bassano del Grappa. In occasione del 225° anniversario dell’azienda, nel 2004, all’interno del parco aziendale, vengono inaugurate le Bolle, una moderna opera di architettura progettata da Massimiliano Fuksas con l’ambizione di rappresentare la segreta alchimia dell’arte della distillazione. L’opera, insieme alla Grapperia di Bassano sul vetusto ponte palladiano, racconta l’amore per il territorio e ne esalta le potenzialità. Da sempre la famiglia Nardini si fa ambasciatrice del piacere di stare insieme, investendo risorse nella progettazione di spazi di aggregazione destinati a varie forme d’arte contemporanea.

5

Stile italiano, l’arte del vivere bene

Il mito Ferrari nasce dal sogno di Giulio Ferrari di creare in Trentino un vino capace di confrontarsi con i migliori Champagne francesi. Un sogno che oggi vede al timone la terza generazione della famiglia Lunelli che ne ha mantenuto i valori ed incrementato la produzione senza mai scendere a compromessi con la qualità, con l’obiettivo di innovare nel solco della tradizione, portando Ferrari nel mondo quale ambasciatore dell’Arte di Vivere Italiana. L’uomo al centro delle azioni quotidiane è questa la filosofia di Santa Margherita, quella di rispondere ai fabbisogni della propria comunità. Qualità nel lavoro e nelle relazioni umane, qualità nelle coltivazioni e nelle scelte tecnologiche per ottenere il massimo rispetto dell’ambiente, senza stressare piante e suoli. A questo si aggiunge l’impegno assunto di “esploratori del gusto”, l’ambizione di coniugare il vino al piacere complessivo della vita di ciascuno di noi, al “gusto del vivere” tipicamente italiano, invidiato da tutto il mondo.

6

Il tempio del Chianti Classico

La Famiglia Antinori si dedica alla produzione vinicola da quando, nel 1385, Giovanni di Piero Antinori entrò a far parte dell’Arte Fiorentina dei Vinattieri. In tutta la sua lunga storia, attraverso 26 generazioni, la famiglia ha sempre gestito direttamente questa attività con scelte innovative e coraggiose ma sempre mantenendo inalterato il rispetto per le tradizioni e per il territorio. Da oltre seicento anni, i Marchesi Antinori hanno legato il proprio nome all’eccellenza nell’arte del vino e alla migliore tradizione mecenatistica. Da questa duplice passione nasce la nuova cantina Antinori nel Chianti Classico e l’Antinori Art Project rivolto all’arte contemporanea.

7

Lazio da bere e da vedere

Il Lazio rappresenta la storia della viticultura italiana. Fu l’incontro tra gli antichi Romani e gli Etruschi ad accendere la passione per il vino. La regione ha un notevole patrimonio di vitigni autoctoni e sta finalmente valorizzando il territorio e la produzione vitivinicola con una decisa virata verso la qualità. I Castelli Romani sono da sempre riconosciuti per il patrimonio storico-artistico e per i vini prodotti sul suolo vulcanico. Frascati, in particolare, con le Ville Tuscolane e la DOC locale rappresenta il connubio perfetto tra arte, vino e territorio. Dal vulcano laziale all’agro pontino dove Terracina, con l’antica sede della Via Appia e il Tempio di Giove Anxur, custodisce una storia millenaria che si intreccia con la cultura vitivinicola. Protagonista indiscusso è il Moscato di Terracina ricavato principalmente dai vigneti eroici e storici di Campo Soriano.

8

La sostenibile leggerezza del tannino

Nel Salento, diamante della Puglia, Cosimo Varvaglione ha dato nuova vita ad un’azienda vitivinicola forte della tradizione di quattro generazioni e, affiancato dai figli e dalla moglie Maria Teresa, comunica la sua visione del mondo e del vino attraverso il legame familiare e il rispetto per la terra. Portare in una bottiglia il fascino della cultura di un territorio unico: ecco l’ambizioso progetto di Varvaglione 1921. Montevetrano, la storia di un’amicizia di metà anni ’80 tra un gruppo di appassionati di vino con la voglia di sperimentare trainati dal coinvolgente impeto di Silvia Imparato a dar vita ad un’azienda unica nel suo stile e nel mondo vino. La tenuta è immersa nel Parco Regionale dei Monti Picentini, le vigne sono in un’antica proprietà dei Borboni, sul crinale di una collina tra querce, castagni, noccioleti, agrumi ed ulivi, all’ombra di un castello medievale.

9

Gibellina, l’arte della rinascita

Un museo a cielo aperto a forma di farfalla sorto in seguito al catastrofico terremoto del Belice nel 1968, una comunità utopica di arte e giardini, progettata da famosi architetti, artisti e urbanisti, con oltre sessanta opere d’arte, sculture e installazioni collocate in tutto il tessuto urbano. Questa è Gibellina Nuova, costruita ex novo a 11 km dai ruderi del vecchio paese su cui Alberto Burri ha realizzato l’opera memoriale di land art Grande Cretto. Tenute Orestiadi, una delle realtà più rappresentative tra le aziende vitivinicole siciliane, contribuisce alla rinascita della città, organizzando, insieme a Fondazione Orestiadi e all’Accademia di Belle Arti di Brera, progetti sempre nuovi, rendendo ancor più forte l’intrinseco legame tra vino ed arte.

10

I custodi della terra

I custodi della terra, amano la loro tradizione, la loro storia e, soprattutto, il loro territorio. Sono quegli imprenditori che non si limitano a fare un buon vino o ad essere solo imprenditori, ma dei grandi uomini che si prendono la responsabilità di mantenere viva, integra e incontaminata la terra che ottengono in prestito dalla natura. Lo scopo è dei più nobili e, oltre alla salvaguardia della biodiversità, punta ad una coltivazione sempre più sostenibile al fine di lasciare ai posteri una condizione uguale o migliore di quella in cui si sono trovati loro. “Siamo solo di passaggio, è nostro dovere limitare l’impatto della nostra presenza sulla Terra per preservare l’essenza di cotanta bellezza e fonte di vita, garantendo ad altri la possibilità di passarvi con la stessa qualità di vita e la medesima premura dei presenti”.